mercoledì 6 aprile 2011

Meninos de rua

I meninos de rua sono uno dei tanti drammatici e contradditori aspetti del Brasile di oggi e del grave problema, ormai diffuso un po' in tutto il mondo del "maltrattamento" e dei soprusi perpetrati nei confronti dei minori.
Una crudele risposta a tale degradazione è stata la costituzione dei cosiddetti "squadroni della morte", formazioni paramilitari che, sostenute dalle classi più abbienti (preoccupate di difendere la propria sicurezza) e con la connivenza di settori della polizia, danno la caccia ad adolescenti e bambini coinvolti nella microcriminalità e talvolta li eliminano barbaramente.



"Ho dieci anni. Sono lontano da casa. Dormo in uno shopping center della città. Di notte, attorno a mezzanotte, la polizia militare viene e ci porta dentro... Ci picchia, ci fa mangiare scarafaggi ed escrementi, ci butta addosso dell'acqua bollente, ci picchia con dei bastoni sulla testa e ci fa ogni tipo di cosa..."

domenica 3 aprile 2011

Charles Baudelaire


Charles Baudelaire nacque a Parigi, in Francia, nel 1821. Suo padre si chiamava Joseph-François Baudelaire, si trattava di un ex-sacerdote e capo degli uffici amministrativi del Senato, amante della pittura e dell'arte in genere; come prima moglie ebbe Jeanne Justine Rosalie Jasminla, dal quale ebbe Claude Alphonse Baudelaire, fratellastro del poeta. La madre era la ventisettenne Caroline Archimbaut-Dufays, sposata da Joseph-François dopo la perdita della prima moglie, il 9 aprile 1821 in una casa del quartiere latino, in rue Hautefeuille n°13. All'età di sei anni Baudelaire restò orfano del padre, allora sessantenne, sepolto nel cimitero di Montparnasse. Caroline, l'anno successivo, decise così di sposarsi con Jacques Aupick, un tenente colonnello che, a causa della sua rigidità, si guadagnò ben presto l'odio del giovane Charles.
Nel 1833 Charles entra nel Collegio reale di Lione, città dove si trasferì la famiglia a causa del lavoro del patrigno. Al gennaio 1836 risale il ritorno a Parigi, dove Aupick ricevette una promozione a colonnello; all'età di 14 anni Baudelaire inizierà a frequentare il collegio "Louis-le Grand", con risultati altalenanti. Ne fu espulso nel 1839, nonostante il suo buon profitto (nel 1837, infatti, ottenne il secondo premio di composizione in versi latini), per indisciplina: si era infatti rifiutato di consegnare al professore un biglietto che un compagno gli aveva passato in classe. Nonostante questo inconveniente, Baudelaire riesce pochi mesi dopo a conseguire il diploma "baccalauréat", al lycée Saint-Louis.
Dopo aver ottenuto la laurea, il giovane si mostra indeciso sul proprio futuro ed insofferente alle scelte che Aupick aveva in mente per lui; si appassiona però alla carriera letteraria, che lo porta a conoscere artisti e scrittori dediti ad uno stile di vita bohémien, che lo spinse per altro ad accumulare debiti. Durante questo periodo comincia inoltre a frequentare prostitute e contrae presumibilmente la gonorrea e la sifilide. Nel1841, a causa della frequentazione di cattivi ambienti e del suo stile di vita dissoluto, su decisione del consiglio di famiglia fu imbarcato su una nave diretta in India, la Paquebot des Mers du Sud. Nonostante ciò il giovane Baudelaire decise di non portare a termine il viaggio e quindi si imbarcò sulla nave Alcide facendo ritorno in Francia. Da questa esperienza nacque la passione per l'esotismo che si rifletterà in seguito nella sua opera di maggior successo: I fiori del male.

Ritratto di Charles Baudelairedi Émile Deroy, 1844.
Dieci mesi dopo la sua partenza per l'India, una volta rientrato a Parigi, Baudelaire comincerà a svolgere una vita da bohemien grazie all'eredità paterna, proseguendo la sua vita all'insegna della carriera letteraria. È in questo periodo che comincia a scrivere le prime composizioni de I fiori del male, affermandosi inoltre come critico d'arte e giornalista. Nel 1842 si avvicinò alla figura di Gautier, prendendolo a modello sia nell'ambito spirituale che in quello artistico, e nello stesso periodo incontròJeanne Duval, "La Venere Nera", figlia illegittima di una prostituta di Nantes, con la quale visse un'appassionata storia d'amore che diverrà per il poeta fonte di notevoli spunti letterari. Il lussuoso stile di vita portò Baudelaire nel frattempo a prendere alloggio al centralissimo Hotel de Pimodan sull'isola di Saint-Louis dove, nello studio, teneva il proprio ritratto, opera di Pierre Dufay, frutto della sua repentina celebrità come dandy; le tende oscuravano solo la parte inferiore della finestra sulla Senna, così da lasciar vedere esclusivamente il cielo.morì a soli 46 anni nel 1867